giovedì 30 dicembre 2010

Le cronache di Narnia - Il viaggio del veliero

Dopo aver saltato il secondo capitolo, mi sono apprestato a vedere il terzo: Le cronache di Narnia-Il viaggio del veliero con molta voglia e curiosità. Del primo capitolo mi ero follemente innamorato, non così tanto da farmi leggere le restanti cronache di Lewis, ma abbastanza da farmi diventare un appassionato. Del secondo film mi aveva disturbato il trailer, non mi aveva attirato, per niente ispirato, motivo per cui avevo glissato. Per quanto riguarda il terzo, invece, è stato proprio il trailer a spingermi alla visione (che in verità avrei voluto vedere in 3D, ma che per motivi di orario non ho potuto fare). Bello, bello, bello, il trailer intendevo. Meno il film. Cioè non voglio dire che mi ha deluso, mi è piaciuto molto, anche perchè penso siano rimasti integri i messaggi di fondo di Lewis, e anche l'insopportabile cugino Eustace, che temo sarà il prossimo protagonista. Bello lo spessore che viene dato alla possibilità di poter cambiare. Bellissimo il fatto che ogni eroe viene fatto sbagliare. Intrigante l'ambiguità di tutti i personaggi. Ma...ma tutto mi è sembrato come trito e ritrito, niente di nuovo. Probabilmente non ho più l'età per determinati generi, anche se ad esempio non mi è capitato con Harry Potter, è che non sono uscito con la voglia di rivederlo, quindi, conoscendomi vuol dire che non mi ha conquistato. Peccato.
La storia vede il ritorno di Lucy ed Edmund nel regno di Narnia. Gli altri fratelli non ci sono, ormai troppo grandi per il regno immaginario. Il cattivo, questa volta, sono le tentazioni e il male che è dentro ognuno di noi. Tutti i protagonisti sono chiamati alla loro battaglia personale. Tutti contribuiscono alla vittoria finale, che avverrà, formalmente, solo con il recupero le 7 spade dei sette Lord.


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